1. Le società benefit rappresentano uno degli istituti più indagati negli ultimi anni e pongono al giurista una serie di interrogativi, ai quali è possibile rispondere soltanto mediante un paziente lavoro di scomposizione e ricomposizione dei risultati di precedenti ricerche e studi attinenti alle questioni di vertice del diritto delle società.

L’opera monografica di Paolo Butturini, che è specificamente dedicata allo scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio mediante l’eser­cizio del diritto di recesso e che, dunque, si inserisce armonicamente nella ineludibile riflessione giuridica suscitata dalle società benefit, prende l’abbrivio da un’approfondita indagine del fenomeno, la quale attraversa alcuni tra i fondamentali del diritto societario. Segnatamente, nelle pagine introduttive l’a. indugia sulla rilevanza degli interessi più in generale perseguibili dalle società, anche nella duplice prospettiva dello scopo di lucro di cui all’art. 2247 c.c. e della più recente riformulazione dell’art. 41 Cost., consapevole dell’esigenza di un inquadramento sistematico ai fini di una corretta impostazione del tema che forma oggetto della sua indagine. Si palesa, quindi, sin da subito uno dei maggiori pregi dell’opera, dalla quale traspare inequivocabilmente il riuscito tentativo di interpretare e leggere il fenomeno indagato, oltreché con ampiezza di respiro, con estremo rigore metodologico e scientifico.

Entro questa iniziale e ampia cornice Butturini colloca i rilievi svolti in merito alle scelte dell’organo amministrativo e all’applicabilità anche al caso di specie della business judgement rule, alla negazione della società benefit come nuovo tipo societario, all’individuazione dello scopo di beneficio che, anche sulla base di dati empirici, pare essenzialmente orientato al contenimento delle esternalità negative dell’attività economica esercitata dalla società. Si tratta di riflessioni che, svolte con ritmo incalzante e al tempo stesso rigore sistematico, testimoniano sin dalle prime battute la chiara visione da parte dell’a. dei percorsi argomentativi funzionali alla disamina del recesso da società benefit ovvero da società che ne dismetta i panni, anche alla luce dei vantaggi che discendono dalla stessa qualifica di società benefit.

Sullo sfondo della riflessione Butturini colloca l’ordinamento statunitense, nel quale il fenomeno si è imposto per primo all’attenzione degli studiosi, conscio delle inevitabili conseguenze derivanti dall’innesto sull’ordinamento italiano di opzioni legislative che trovano altrove la [continua..]